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Tutela del lavoro, qualità e trasparenza negli appalti al centro del protocollo d’intesa fra Comune di San Gimignano e organizzazioni sindacali

Tutela del lavoro, qualità e trasparenza negli appalti al centro del protocollo d’intesa fra Comune di San Gimignano e organizzazioni sindacali
  • PubblicatoAgosto 18, 2025

Garantire la qualità e la tutela del lavoro negli appalti pubblici di beni e servizi attraverso buone pratiche e rispetto di valori fondamentali, quali la responsabilità sociale e la promozione di lavoro regolare, sicuro e basato su concorrenza leale. È questo l’obiettivo primario del protocollo d’intesa siglato oggi, lunedì 18 agosto, a San Gimignano dal Comune e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

Il documento è stato firmato da Andrea Marrucci e Gianni Bartalini, rispettivamente sindaco e assessore al bilancio di San Gimignano, mentre per le organizzazioni sindacali erano presenti Daniela Spiganti, in rappresentanza della Cgil Siena; Riccardo Pucci per la Cisl Siena e Sandro Santinami per la Uil Siena.  

Il protocollo d’intesa è frutto di un confronto portato avanti negli ultimi mesi dal Comune e dalle organizzazioni sindacali tenendo conto della normativa di riferimento a livello nazionale e regionale. La volontà condivisa è quella di promuovere un modello di sviluppo basato su lavoro regolare, sicuro, tutelato e socialmente responsabile, sia sotto il profilo della contrattazione che sotto l’aspetto delle pratiche amministrative.

Gli elementi principali. Nel documento, in particolare, viene evidenziato l’impegno del Comune di San Gimignano per favorire un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali rappresentative nella fase istruttoria del programma biennale di acquisto di beni e servizi e nelle fasi successive legate alla predisposizione dei bandi di gara con una sorta di ‘contrattazione d’anticipo’ attenta ai principi di responsabilità sociale delle imprese da coinvolgere. A questo si aggiunge l’impegno del Comune sangimignanese a richiedere il rispetto dei codici etici riconosciuti a livello internazionale e legati alla trasparenza del ciclo produttivo. Il protocollo, inoltre, prevede incontri periodici fra Comune e organizzazioni sindacali e un monitoraggio costante di tutti gli appalti di servizi, opere e forniture per garantire il rispetto del protocollo sulla qualità e la tutela del lavoro.

“Con la firma di questo protocollo – affermano Andrea Marrucci e Gianni Bartalini, rispettivamente sindaco e assessore al bilancio di San Gimignano – vogliamo confermare la volontà del nostro Comune di costruire un sistema di appalti virtuoso, trasparente e orientato alla qualità di beni e servizi richiesti, dove la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori è obiettivo primario e si coniuga con la valorizzazione del territorio, la concorrenza leale e la sostenibilità degli interventi richiesti. In questo modo, vogliamo garantire non solo la correttezza e la trasparenza delle procedure di appalto, ma anche una visione etica del lavoro inteso come valore sociale e da tutelare in ogni fase del processo, sia amministrativo che produttivo”.


La firma del protocollo viene salutata positivamente anche dalle organizzazioni sindacali attraverso i tre rappresentanti presenti questa mattina: Daniela Spiganti (Cgil Siena), Riccardo Pucci (Cisl Siena) e Sandro Santinami (Uil Siena).  

“Il protocollo firmato oggi fra il Comune di San Gimignano e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil – affermano i tre rappresentanti – nasce con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza, la legalità e la tutela dei diritti di lavoratrici e lavoratori nei lavori pubblici e negli appalti. Questo protocollo rappresenta un traguardo significativo non solo per il contenuto specifico delle clausole, ma soprattutto per il metodo: viene infatti riconosciuto il valore strategico della contrattazione preventiva come strumento di partecipazione e garanzia dei diritti di lavoratrici e lavoratori impiegati negli appalti pubblici”. “L’accordo – continuano – punta a garantire condizioni di lavoro corrette e regolari per chi opera negli appalti comunali, valorizzando le imprese che rispettano le regole e contrastando fenomeni di sfruttamento e concorrenza sleale. È, pertanto, un accordo importante, che mette al centro il lavoro dignitoso e la trasparenza.  Vogliamo evitare che negli appalti pubblici si faccia concorrenza al ribasso sulla pelle dei lavoratori in un momento in cui il ricorso agli appalti è sempre più diffuso anche nei servizi essenziali”.

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Redazione